Sergio Dalmasso storico del movimento operaio. QUADERNI CIPEC e Altri Scritti
  

HOME      Archivio      Scritti, Video e Quaderni Cipec      


Archivio

Effettua una ricerca oppure sfoglia l'archivio per categorie


Ricerca:       



Armi chimiche in Vietnam    Torna alle categorie

AdobeReader


MOZIONE
ai sensi dell’articolo 18, comma 4, dello Statuto e dell’articolo 91 del Regolamento interno
trattazione in Aula trattazione in Commissione

OGGETTO: Vietnam e vittime delle armi chimiche

Il Consiglio regionale,
ricordato che
il 29 aprile 1997è stata firmata la convenzione internazionale che proibiva l’uso di armi chimiche e che l’ONU ha fatto del 29 aprile la Giornata internazionale di commemorazione delle vittime da armi chimiche;
constatato che
-
nel corso di dieci anni, per impedire che la foresta e le macchie di vegetazione divenissero il rifugio dell’avversario, per distruggere i raccolti ed esortare i contadini a fuggire dalle campagne, l'aviazione statunitense ha riversato 72 milioni di litri di erbicidi su una superficie totale di circadue milioni di ettari di foreste e risaie del Vietnam
-
questi erbicidi sono composti da 41.635.000 litri di Agente arancio contenente diossina, un veleno un milione di volte più tossico del più
potente veleno conosciuto nel corso della seconda guerra mondiale
-
la diossina è molto stabile e tende a rimanere nell'ambiente. I sedimenti delle concentrazioni nel suolo, contaminando i grassi animali,
contaminano tutta la catena alimentare. I defoglianti, a distanza di decine di anni, sono ancora oggi presenti nella frutta e nei legumi
coltivati nei terreni contaminati
-
si contano a milioni le vittime passate, presenti, future. Le famiglie delle vittime dell’Agente arancio presentano un numero anomalo di nascite di
bambini nati morti, colpiti da malformazioni o difformità mostruose e le seconde e terze generazioni non ne sono state risparmiate.
-
negli USA, nel 1966 l’Istituto di medicina ha stabilito una relazione fra l’esposizione all’ Agente arancio e una dozzina di gravi malattie e nel
1991 il Congresso ha costituito una commissione di studio, votando l’Agent orange act
-
gli spargimenti hanno avvelenatoli 43% delle aree coltivate, distrutto il 60% delle piantagioni di albero della gomma e il 36% delle foreste di
mangrovie, prodotto impollinazione massiccia delle acque ed avvelenato per molti decenni l’intera catena alimentare. Infine, 6250 chilometri
quadri del Sud Vietnam rimarranno per sempre non coltivabili
-
70.000 veterani statunitensi, colpiti dalle contaminazioni, hanno richiesto indennizzi alle aziende produttrici ricevendo compensazioni per 180
milioni di dollari
-
il 31 gennaio 1994, l’Associazione delle vittime del Vietnam e alcune vittime a titolo personale hanno avviato un’azione giudiziaria contro le
aziende produttrici di diossina
-
nel gennaio 2006 un tribunale della Corea del sud ha condannato le aziende Dow Chemical e Monsanto a indennizzare 6.800 vittime sud coreane
considerato che
-
questi procedimenti possono favorire solamente coloro a nome dei quali sono condotti, ma lasciano indennizzato il Vietnam per il danno collettivo
globale risultante dalla desertificazione di intere regioni, così come per le nascite attuali e future portatrici di malformazioni e gravissime malattie
-
gli Stati Uniti, per quanto ai termini degli Accordi di Parigi abbiano dichiarato che essi contribuiranno a cancellare le ferite della guerra e alla
ricostruzione della Repubblica democratica del Vietnam, discutono la portata di questo impegno e sostengono che il protocollo di Ginevra
proibisce solamente l’uso di gas asfissianti e similari e che i defoglianti non rientrano nella definizione “similari” ritenendo che
-
qualunque cosa si utilizzi in guerra contro un avversario è per definizione un’arma, se non per natura, per destinazione e che,
quando si tratti di un prodotto chimico è un’arma chimica
-
chiunque commetta crimini o compia danni deve rimediare alle conseguenze dannose
-
il fatto di avere inviato aerei a scaricare defoglianti sulle foreste di uno stato straniero, violando la sua integrità territoriale e commettendo a suo
pregiudizio distruzioni contrarie al diritto umanitario, costituisce un fatto illecito di natura tale da impegnare la responsabilità degli Stati Uniti,obbligandoli a riparare alle conseguenze
impegnail Presidente della Giunta
- ad aderire alla campagna internazionale per il riconoscimento della
responsabilità degli Stati Uniti verso il Vietnam per lo spargimento di diossina.
.
PRIMO FIRMATARIO Sergio DALMASSO